Nubifragio acido da nuvole tagliate in
grigio gonfio
gocce pesanti turgidi acini di uva in
rapido fermento
che il campo coltivato non assorbe…
...rimbalzano
come palle di biliardo in cerca delle
buche
ormai occupate…punteggio ormai raggiunto
non servono altri colpi della stecca
si rischia di stracciare il verde
piano
verde del campo dove il gioco stride
a regole dettate da
precedenti giochi
ma gioco serio e ragioni del
senso
non si
apparigliano davanti ad un calesse
hanno strade
diverse e senza briglie
e chi pensava di
essere cocchiere
si può trovare ad
essere appiedato
frustino in mano
e voglia di strillare
che i frutti a
bordo strada son maturi
ma lui/lei non li
ha annaffiati...e non li mangia
protetti da
recinto alla corrente
non resta altro che “autostopparsi”
ed autotrasportarsi al proprio fine
come cavalli intanto gioco e
ragioni
sgaloppano per vie diverse e assai tortuose
verso mete poco ben viste e intese meno
chissà se si potrà mai definire
il modo giusto di parlar d’amore
che faccia poco danno
a parlatori e udenti
gli uni sbroccati e gli altri
indispettiti
ritorno a chiedere un ombrello
che agli acini in fermento non si buchi.