venerdì 23 gennaio 2015

'n giorno come 'n antro.

Questa l'avevo già pubblicata su G+...ma è un pezzo della mia infanzia e adolescenza!...e la voglio anche qui...nel mio spazio personale...!


Oggi so’ ripassato…‘n po’ pe’ caso…
‘n po’ perché me c’ha portato er core…
ner posto in do’ so’ stato regazzino.

Drento ‘sta casa c’ho vissuto bbene…
era de proprietà de gran signori 
tutta la villa…eeh sì…mica era nostra! 

Noi vivevamo sotto ar pian tereno
nell’interato…però co’ ‘n ber giardino. 

Mi madre se faceva ‘n mazzo tanto…
mi padre s’arangiava d’ambulante 
pe’ rimedia’ du’ lire pe’ l’affitto 
e da magna pe’ me e pe’ mi fratello. 

Qui c’ho passato ‘n’undicina d’anni
si m’aricordo…dar ’55… 
fino a la fine der 66. 

So’ stati anni de sorisi e amore 
mischiati co’ i probblemi der campa’. 

Mi padre se n’è ito da ‘na vita…
mi madre…se n’è ita du’ anni fa! 
…e io ‘gni tanto vengo qui a vedemme
usci’ da quer cancello ‘n carzoncini… 
vede’ mi madre ch’esce a fa la spesa… 
mi padre…monta’ su la Lambretta…e annà! 

...'n giorno come 'n antro...ma speciale!




lunedì 19 gennaio 2015

Attività sinapsoidale

Il solito mio modo di scrivere...iscrivibile...!  Perdonatemi...ma mi piace tanto...ma tanto!  :-)

Il pensierino delle cose che girano nella storia della mia vita somiglia allo sciamare delle api intorno al favo…favoloso centro di raccolta del miele…dolce contenitore di cose sognate sperate raccolte vissute stipate in un album ad esagoni regolari cellulari scomparti della memoria rigorosamente in penombra conservativa di freschezze vissute nello scorrere temporale di un crescere fisicamente tangibile e di uno talmente rarefatto che pensare di esserne io l’essenza mi fa rabbrividire d’amore ed odio in maniera così violenta che il cervello rifiuta il play ed il replay di quella che per me è sempre una prima visione assoluta in una enorme sala con me solo ed unico spettatore mentre nel buio cinematografico passa l’omino dei pop corn gelati e mostaccioli triste anche lui nel vedermi triste in quella solitudine che non promette nulla di buono per i suoi incassi serali…povero omino della ristorazione…non potrai ristorami con i tuoi snacks il tuo incasso sarà nullo ed il mio dolore sbancherà quest’anima lasciandola priva di ogni possesso presunto o reale che sia uno sbanco senza resto…senza possibilità di rivalsa…sbanco totale rasente al nulla più assoluto fine primo tempo ho voglia di pisciare di svuotare anche una piccola parte del mio corpo perché possa somigliare un po’ alla mia anima almeno nel peso specifico…quanto è il peso specifico dell’anima? dicono 21g. cazzo una vita concentrata in 21 g. di peso specifico…una enorme concentrazione di esperienze di anni ed anni in una piccolissima quantità ponderale…tale da dire: ma la mia vita è tutta qui?  sorpresa!!!..no non è tutta qui..è solo qui! in questo concentrato di esistenza che come un buco nero interstellare ha risucchiato tutta la mia vita e l’ha concentrata in qualcosa che schizzerà via verso luoghi /luoghi?/ indefiniti e forse o di certo inesistenti l’ultimo viaggio dicono e dicono e lo ripetono da millenni basta basta con questa storia…a che serve? consolazione? premio? punizione?...niente ecco niente tutta una vita per niente per un luogo dove si perde coscienza di essere stati e di essere…se si è. Un Tutto che non ci riconosce individualità quella per la quale abbiamo vissuto e lottato per affermarla…e poi affermare che cosa? che siamo una unità di miliardi di unità transitate su questo pianeta che a sua volta è una unità di miliardi di unità presenti nell’universo/i…ho svuotato la vescica mi rimetto seduto in poltrona voglio vedere il secondo tempo…stic stic stic stic stic…cazzo si è rotto il 35mm…il cinema d’essai chiude per oggi…tutti fuori…solo io quindi. Esco…che film di merda…e ho pure pagato caro lo spettacolo…visto solo a metà! ma che prima visione…era un film d’essai quelli che nessuno capisce ma tutti elevano a cult…e meno male che dopo non c’era il dibattito!


Il dibattito sulla mia vita noooo!