Le grida astratte di pazzi…
sconfinati nell’anormalità di una normale vita
che tira avanti pesando il proprio peso...
tagliano come lame di macello…
scuoiano via la pelle dalla carne
e poi la carne dalle celate ossa.
Si perdono i colori dell’esterno…
adesso non si parla più di razza
perché le ossa son tutte calcio bianco.
Vedete adesso…cari presuntuosi…
con l’orbite scavate dentro al teschio
e senza il roseo manto della pelle…
cosa vi resta della vostra boria
se non un mucchio d’ossa tale e quale
a quello ch’ogni essere trascina.
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