domenica 29 giugno 2014

Un blocco di parole quasi un nodo.


Pezzi di pazzi in tranci…carne
gettata nel pozzo oscuro…puzza di paura
unghie spezzate sperando di salire
uscire…dove la luce abbaglia e taglia
quello che nel profondo è stretto in nodi
gordiani al punto da sembrare gangli
voi che perdeste della ragione il lume
costretti a star lontani dall’umana ciurma
che naviga felice sul vascello…il mondo
su l’Universo-mare che è solo l’acqua
d’un profondo pozzo…oscuro

1 commento:

  1. e chiamali pazzi..loro sanno e vedono tutto solo che non riescono a raccontarlo, i veri pazzi siamo noi che ridiamo di una situazione che è da urlo caro Jac Petrolini!

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