Pezzi
di pazzi in tranci…carne
gettata
nel pozzo oscuro…puzza di paura
unghie
spezzate sperando di salire
uscire…dove
la luce abbaglia e taglia
quello
che nel profondo è stretto in nodi
gordiani
al punto da sembrare gangli
voi
che perdeste della ragione il lume
costretti
a star lontani dall’umana ciurma
che
naviga felice sul vascello…il mondo
su
l’Universo-mare che è solo l’acqua
d’un
profondo pozzo…oscuro
e chiamali pazzi..loro sanno e vedono tutto solo che non riescono a raccontarlo, i veri pazzi siamo noi che ridiamo di una situazione che è da urlo caro Jac Petrolini!
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