mercoledì 25 marzo 2015

…e il pensiero lo sa!


Aprendo la mano si ritrovò nel palmo solo il palmo...e questo lo lasciò titubante nello sguardo e nel pensiero perché...in effetti...la sorpresa di non avere niente che facesse sentire un po’ di peso...o perlomeno di volume...fu talmente inaspettata che il non vedere quello che effettivamente non c’era...sembrò quasi un cadere nel buco nero che si apre talvolta...improvvisamente...nei sogni.

Volò giù e giù...nella sua mente...in quel vuoto profondo ricco di nero scorrere del tempo...le pupille al massimo del loro diametro...cercando di cogliere guizzi della sua vita...perché una vita c’era stata...o almeno era quello che il suo cervello squittente suggeriva mentre il corpo cadeva nell’incertezza di un vissuto passato...che ora...in quel nero verticale...non offriva moschettoni di sicurezza nei quali cercare salvezza da un impatto finale e devastante che sembrava non arrivare mai...ma che si percepiva chiaramente in fondo a quel buco immateriale...le cui pareti scorrevano veloci dal basso verso l’alto.

La voce non usciva dalla bocca ma il pensiero...invece...stava uscendo dal corpo come fa un paracadute dal suo sacco...ed ecco il corpo allontanarsi e sparire nel nero...!

Ma quale luce in fondo al tunnel...non c’è luce in fondo al tunnel...c’è solo la fine del tunnel...lo schianto e poi nulla...e il pensiero lo sa...!

...e si cerca di ingannarlo per ingannare la paura.

lunedì 16 marzo 2015

Il Tempio


Serpeggiano parole tra colonne di pensieri
tra erba nera che la notte invidia...
l’antico tempio del pensare umano
sonnolento si staglia in vana attesa
di riti antichi dichiarati morti da chi accartoccia parole e sentimenti
vendendoli sul banco come merce
tagliata a tranci grossi e puzzolenti.

Giunto a fatica dalla valle in cima...
mi inchino innanzi all’imponente ombra...
che marmorea...rimane imperturbata e fredda
come corpo su ferale terra.

Nei dintorni...silenzio...solo grilli...!
...sentinelle di briciole tra l’erba
di qualcosa un tempo stato grande.

Resto in silenzio...penso .

Penso che ognuno ha dentro questo tempio
ma non è un gran custode del tesoro
se lascia che vento sole pioggia fuoco...
e quanto più sia in grado di aggredire...
si porti via qualcosa che c’è dato
per celebrare riti a uomo e donna...ad animali e piante e pietre...agli elementi tutti...
al mondo che sorregge il nostro peso.

Mettiamoci un berretto con la scritta
CUSTODE di ME STESSO


* e stiamo attenti ai ladri di armonia