lunedì 18 luglio 2016

Tristezza fisica


C’è un male che passa…
come il vento mi tocca
ma penetra a fondo.

Non sfiora soltanto…
si chiama Tristezza…
è un male pesante…
ha un corpo che sposta 
anche l’aria vicina.

Il tocco che usa…
quando passa e mi ferma…
mi schiaccia sui muri
che sembro un graffito.

La gente che passa
si ferma e mi guarda
cercando la firma
d’un writer famoso.

Io...resto fermo...
dipinto di grigio
mi lascio guardare.

Questo male possiede 
un talento mostruoso…
è artista di strada…
di vicoli bui che rende più bui
con arte superba.

mercoledì 13 luglio 2016

Strana cosa l'Amore.


Strane cose...
immense al senso ed al pensiero
son trame rade dove passa il vento...
in spazi che sembravano riempiti
da nuove vite lontane dalle vecchie.

Questo pensiero passeggia nel cervello
com’io sto passeggiando
in trama di vicoli stranieri che di mare sanno...
e genti miste...come di sabbia i grani...
che di colori vari uno ne fanno...
scuro...potente...triste e felice insieme...
colore della vita che tra pareti strette
scorre come flusso di sangue nelle vene.

Strana cosa l’amore...
e ancor più strana la forma ch’esso prende...
che a trama fitta invece prende il cuore
costretto a batter forte privato del suo petto.

Ma senza il corpo il cuore si dissecca
al soffio di quel vento che dalle rade trame spira.

Pensieri confusi...questi...
così come lo è il calpestio di questa vita che spreme amori
come fossero grappoli nel tino...
grappoli siamo stati...poi vino diventati...
qualcuno l’ha bevuto...
di noi non resta niente...
solo l’odore aspro sul fondo del bicchiere...
come l’odore di un vissuto intenso.

sabato 9 luglio 2016

D'un fiato.


Sono qui…
che ascolto qualcosa
che parla in silenzio
da dentro e dal fondo…
quel fondo profondo
ch’è fatto di suoni…
parole e carezze…
di baci impetuosi
o teneri tócchi
di labbra su labbra…
di mani sudate…
di occhi negli occhi…
talvolta bagnati
di lucido Amore…
di dure battute
su mie debolezze…
di pause del passo
a un passo dal mare…
di passi compagni
nel parco…su in alto…
con l’aria un po’ fredda
che poco importava.

Ascolto i ricordi creati da Te.