Certi venti dovrebbero posarsi a riposare
restar pensieri e non soffiate vane
di vanità private frullate e poi versate.
Chiodini smarriti i moti della lingua
significa poco il detto mosso invano.
Guardo il soffio del cuore infante
cerca appiglio di morbido seno.
Mi sobbarco di reti ricucite alla meglio...
pescatrice è la rana che non piace a nessuno.
E che dire del vino che non sversa il boccale?
Lascia l’occhio stupito come lucciola spenta
e la notte reclama il suo filo di luce.
Per precedere l’alba che si arrampica al cielo
questo fine pensiero non trapassa la cruna
e l’ago non sa che più punta non ha.
Nessun commento:
Posta un commento