martedì 8 aprile 2014

Ho detto una sera con un transduttore criptoanalitico nonsense-to-sense


Certi venti dovrebbero posarsi a riposare
restar pensieri e non soffiate vane
di vanità private frullate e poi versate.

Chiodini smarriti i moti della lingua
significa poco il detto mosso invano.

Guardo il soffio del cuore infante
cerca appiglio di morbido seno.

Mi sobbarco di reti ricucite alla meglio...
pescatrice è la rana che non piace a nessuno.

E che dire del vino che non sversa il boccale?

Lascia l’occhio stupito come lucciola spenta
e la notte reclama il suo filo di luce.

Per precedere l’alba che si arrampica al cielo
questo fine pensiero non trapassa la cruna
e l’ago non sa che più punta non ha.



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