mercoledì 5 marzo 2014

Oniria



Ringrazio Gabriella...la sua poetica fusa"cellularmente" con la mia...indistinguibile.

Scandagliano reflussi
d’Eolo
e immense distese di campi
scarmigliano

Chi? non sappiamo… ma
forze d’altri mondi certo
che senza fiato…cercano nov’aria
  
A passi timorosi s’offrono
linksloro malgrado
come ponti tibetani sugli abissi tra menti
in precario raccordo di cigli

Mantelli senza voli
ultrasuoni spiumano
nell’immenso insano
di un occaso lì per caso
dove a coprire d’ombra
sole tramonta
e lascia a spolverar di bianco
luna

and the singing in  the rain …
will be blood

Tra poco
canaglie solitarie
gregari senza destini
a tempi di comando
aggiungeranno
il loro abbaio
di luci e di lampi

Notte senza ritorno a luce d’alba
venosi vicoli percorsi da parole
dimmi qual'è la strada del risveglio

Vampiri ghigneranno
tombe senza corpi
da un maniero fantasma
custode evanescente
di questa valle stretta
dove lo spazio è scarso e la distanza sfianca

Covi restando
stomaci di porci
che la vita rubano alla vita

Oniria…musa del sonno
che non dai risposte
misterica compagna delle notti
impasta la materia della vita
e fanne cibo per i nostri sogni
perché al risveglio
ci si senta sazi
potremo almeno dir d’aver sognato

incubi o sogni non fa differenza
anche di giorno se ne fa esperienza

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