...trascorse in attesa lottata
dispersa nella vacillante speranza
di essere Esseri futuri
ricchi di un passato
che fosse passato
senza dolore imposto
senza discariche
cariche di sangue
e ideologie tradite.
Colpi sparati
a bersagli
pagati da chi bersaglio
doveva essere.
Siamo stati mangiati
dal mostro che volevamo
-come San Giorgio-
uccidere.
Guardiamo dall’angolo
con la rabbia di chi
troppo poca ne ha avuta
quando la violenza era
santificata dall’idea
e giustificarla era dovere
per non essere sopraffatti
dalla violenza
del potere.
Troppo tardi oggi
che in ipnosi viviamo.
Chissà domani...
forse!
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