giovedì 23 maggio 2013

Sogno che della terra...



Sogno che della Terra qualcosa sia rimasto
qualcosa come di zolle scassate da trattore
scomposte in nebulosa di frammenti
ma sparsi senza un senso in cui ruotare
perché di senso non c’è più ragione
son disgregati poli e nucleo denso

Questo sentirmi osservatore esterno
mi mette ansia…quasi che un volta
io fossi stato lì dove ora è il vuoto
tra quelle zolle senza più coesione

Se Dio esistesse per lui sarebbe un gioco
ora
di farne puzzle tridimensionale
ricompattarle e riportarle a Mondo
rimetterci quei poli ora dispersi
e al centro il nucleo a baricentro vero

Ma se prima di farlo si chiedesse...
perché ridarle quel suo mite aspetto
azzurro in mezzo al buio d’Universo
che è stato usato a mascherare morte
forse non rifarebbe il grande errore
di volersi riflesso in uno specchio

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