mercoledì 11 settembre 2013

Io………………..Te

Sfuggono momenti che il fine di se stessi non vien letto
gli occhi puntati nel tempo a venire invocano futuro
così il presente ghiaccia...scheggiandosi in freddezze
e ci si assale in cuore con afonici accenti senza eco
l’amaro senso del mancato ascolto l’orecchio lecca
brivida è l’esistenza persa facendo scempio dell’odierno.

Ma tu che sai di più…che sai di più di Te?

Oh si lo so!...la sicurezza è quella che ci rende veri!...Vero?

L’esser capaci di capirsi appieno fino al dentro profondo
quello oscuro...quello che io non so o non so indagare...
e tu che sai e che sei…perché sei donna priva di qualcosa?
...a me trapassa il vuoto muto che fredda come freon.
Sai che ci si raccoglie in giorni lunghi come lontananze
in stanze che hanno perso il senso del fare ed esser parte.

Io……………………………………………………..Te
vedi?...siamo lontani al punto da toccarci…perché?
...resta il mistero

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