lunedì 18 luglio 2016

Tristezza fisica


C’è un male che passa…
come il vento mi tocca
ma penetra a fondo.

Non sfiora soltanto…
si chiama Tristezza…
è un male pesante…
ha un corpo che sposta 
anche l’aria vicina.

Il tocco che usa…
quando passa e mi ferma…
mi schiaccia sui muri
che sembro un graffito.

La gente che passa
si ferma e mi guarda
cercando la firma
d’un writer famoso.

Io...resto fermo...
dipinto di grigio
mi lascio guardare.

Questo male possiede 
un talento mostruoso…
è artista di strada…
di vicoli bui che rende più bui
con arte superba.

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